Qualcuno sostiene che non sia la destinazione quella che conta, bensì il viaggio. E qualunque viaggio comincia con la speranza, quando non la scommessa, di tornare ”diversi” da come si è partiti.
Questa la cifra di Y-ourself. Sapere, come direbbe Flaubert, che ”esistono cammini senza viaggiatori, e viaggiatori che non hanno ancora scoperto il proprio sentiero”, prenderli per mano e mettere un cammino sotto i loro piedi, perchè diventi la ”loro” unica, ed irripetibile esperienza.
Ecco cosa accade quando metti insieme Y-ourself e la Sicilia negli occhi del mondo; rappresentato, in occasione della prima edizione del “Sicily Fam Trip”, da operatori turistici provenienti dai più disparati paesi.
Quando una terra che è tutto e il contrario di sè offre un assaggio dei suoi tesori più nascosti, e anche il luogo più impensabile diventa ‘casa’.
Palermo, capitale della cultura, cui già la medaglia di ”felicissima” è stata appuntata secoli addietro, che abbaglia con il fascino della sua storia, dei suoi monumenti, con i colori e profumi dei suoi mercati, con l’esuberante vitalità della gente. Palermo che muta ad ogni angolo, come un caleidoscopio, e che stordisce i sensi fino a smarrire il viaggiatore in un tempo ”altro” da sè, trascinandolo in un viaggio dentro al viaggio.
Una gita in barca in un giorno di sole verso l’antica isola di Mothia, circondati dall’abbagliante baluginìo dei cristalli di sale, gloriose dune che feriscono lo sguardo lungo i canali delle saline. Un bicchiere di Marsala gustato in un patio inondato di sole, e in sottofondo solo il fruscìo del vento tra i canneti che circondano lo Stagnone.
Avete mai fatto la marmellata di arance? vi piacerebbe sapere come? sentire il profumo della scorza sulla pelle delle mani, spremerne il succo e poi…è l’ora del pranzo. Un pranzo da ”chef stellati” ma in famiglia. Con piatti che rispettano rigorosamente la stagionalità della terra.
E la sera,due cunti, due canti e un buon bicchiere di vino alla casa teatro di un amico e della sua famiglia, che hanno fatto della Sicilia la loro ragione di vita, il loro modo di essere e di accogliere. Così come Y-ourself.
Conoscete Mezzojuso? noi ve la facciamo scoprire da dentro. Insieme a chi la vive e ne conosce angoli e vita, e ve la racconta come si racconta una storia, che sarà soltanto di chi la ascolta. E ci sarà il tempo per un caffè, una canzone che parla di terra e di vita vissuta, una passeggiata fino al castello e alla storia del ”Mastro di Campo” che da secoli si intreccia ed intreccia le generazioni dei suoi abitanti, con una ritualità scandita dai ritmi della terra.
Quando il viaggio si conclude, si perviene a quella verità che molti poeti e filosofi hanno descritto, e cioè che l’unico vero viaggio non ha per fine la scoperta di nuovi paesaggi, bensì quello di tornare con nuovi occhi.
Tali speriamo siano gli occhi dei nostri partner internazionali, che con noi hanno viaggiato e condiviso ”una” Sicilia.
Grazie dunque ai partner e agli enti che ci hanno dato fiducia, che hanno creduto nella nostra proposta e contribuito a rendere una esperienza Y-ourself, “l’esperienza” che ognuno poi porterà con sè, come unica ed irripetibile.
Grazie alle aziende, alle piccole realtà locali, che parlano di lavoro quotidiano e di amore per il territorio, e grazie alle famiglie che ne sono loro sale e spina dorsale, perchè le persone sono la nostra ‘rete’, il futuro di questa terra e la vera, grande risorsa di Y-ourself.
Lo Staff di Y-ourself.
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