“Non è un vento, lo scirocco è una rabbia. Il cielo scompare, l’aria calda afferra la testa, non fa ragionare. Non bisogna fare figli quando c’è lo scirocco, non si devono prendere decisioni. Fa scoppiare gli incendi.” (Erri de Luca)
Shurhùq per gli arabi, rabbioso ed infuocato vento che soffia da Sud-Est, dalla Siria da cui prende il nome, e che diventa Jugo in Croazia e Ghibli in Libia prima di arrivare in Sicilia di cui è ormai il simbolo climatico.
E fu per fronteggiare il disagio di quelle temperature e dell’umidità che i nobili palermitani fecero costruire le cosiddette ”camere dello scirocco”, singolarissimi ipogei con architettura da raffreddamento, la cui prima testimonianza si fa risalire al 1691.
“Scendesi più in basso a man destra vi è una grotta seu camera di scirocco con fontana in mezzo e tutto in giro con mattoni di Valenza” (come da atto notarile rinvenuto a Palermo)
La camera dello scirocco, in alcune sue formule, come quella della Villa Naselli-Agliata a Villagrazia, si distingue per la presenza di una vera e propria “torre del vento”, di forma tronco-conica che racchiude alla base una camera con sedili, simile per funzionamento termodinamico alle badgir iraniane di Yazd (la città delle torri del vento) che veicolano la circolazione dell’aria fresca all’interno dei palazzi, espellendo quella calda. Altra struttura caratteristica è data da una lunga e ampia galleria a volta reale dotata di pozzi d’aerazione, chiamata ”u passiaturi” (galleria del passeggio) dove scorreva un canale d’acqua sorgiva consentendo di passeggiare al fresco e sfuggire così all’afoso vento di scirocco.
Sfortunatamente,agli inizi del secolo scorso con la perforazione dei pozzi irrigui si produsse l’inaridimento delle antiche sorgenti e la conseguente disattivazione della camera dello scirocco che restarono comunque perfettamente integrate nella struttura.
Ad oggi, alcune di queste pregevolissime testimonianze, come la stanza di Villa Naselli Agliata, perfettamente conservata, vengono aperte al pubblico in occasione della manifestazione ”Le vie dei Tesori” .
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